Ovvero Mini "gattò" di patate
"Gattò" sta per gateau, a Napoli si dice così!
Pagnotta Zampalesta era un giovane gatto che viveva a Gattocity, la città dei gatti, sul pianeta MondoGatto.
La sua casetta era piccola piccola ma molto accogliente e graziosa e si trovava stategicamente ad angolo tra il negozio di erba gatta ed il venditore ambulante di croccantini di pollo al curry, i suoi preferiti!
Lui si che era un gatto che amava l'avventura, non come suo cugino Scippo che poltriva tutto il giorno, e infatti spesso partiva e viveva le avventure più emozionanti che un gatto potesse immaginare che lo portavano su altri pianeti, anche se per lui, il viaggio più bello era sempre quello che lo riportava a Gattocity nella sua piccola casetta sulla sua vecchia poltrona rossa.
Un giorno Pagnotta Zampalesta ricevette una kittenmail da parte di Scippo, conte di Montepolpetta, che abitava in incognito sul pianeta Terra: suo cugino lo invitava a visitare il Kenya per fare un gattosafari!!! Pagnotta in quattro nanosecondi e mezzo, aveva già preparato le valigie e con la sua gattomobile era arrivato al gattoporto dove avrebbe preso il gattoplano intergalattico per il pianeta Terra destinazione Kenya!
Una volta arrivato lì, andò al castello invisibile di suo cugino e, dopo i vari convenevoli, (i conti si sa, e soprattutto Scippo, ci tengono troppo a rispettare l'etichetta) partirono per l'avventura!
Cammina cammina nella savana, incontrarono due cari amici Gerardo, il Ghepardo più pigro del mondo e Leonardo, il Leone vegetariano che stavano andando a fare una gita al lago e i due cugini decisero di andare con loro. Mentre gli amici si godevano il bel sole oziando, Pagnotta, che era un gatto curioso, si mise ad esplorare il lago e, per seguire una cavalletta, si arrampicò su un baobab (un albero assai bizzarro) e proprio quando stava per acciuffarla, si trovò davanti la faccia di Raffa la Giraffa che stava mangiando le foglie dell'albero... AAAAA...urlò Raffa e Pagnotta si spaventò ancora di più, perse l'equilibrio finendo a zampe all'aria nell'acqua del lago!!! Ai gatti, si sa non piace l'acqua, neanche ai gatti di un altro pianeta e soprattutto a Pagnotta!!! Per fortuna Zeta la Zebra che era andata al lago per rinfrescarsi, tirò subito il poveretto fuori dal'acqua!!
Pagnotta tutto fradicio, ringraziò Zeta per averlo salvato e si presentò a Raffa che evidentemente non aveva mai visto un gatto arrampicato su un albero!
I gattosafari erano divertenti, ma ormai si era fatto tardi e Pagnotta doveva ripartire! I gattoplani spaziali non aspettavano! E così salutò tutti e ripartì per MondoGatto: la savana era bella ma la sua casa piccola piccola ad angolo tra il negozio di erbagatta e il venditore ambulante di croccantini, lo era molto di più e non vedeva l'ora di fare una bella dormita sulla sua vecchia poltrona rossa!
Ingredienti per 10 pezzi:
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Procedimento:
Pelare le patate(io uso quelle silane),intanto mettere sul fuoco la pentola a pressione (senza coperchio) con un bicchiere d'acqua e 1 cucchiaino di sale.Tagliare le patate in quarti e disporle sul cestello vapore nella pentola a pressione. Chiudere il coperchio e impostare il timer 9 min dal fischio.
Una volta cotte le patate, toglierle dal cestello vapore e metterle nella planetaria con l'accessorio frusta (potete usare anche un frullino e una ciotola con i bordi alti) azionare a max velocità e aggiungere i formaggini (per Piccolapeste li preferisco al posto del burro) le uova il prezzemolo e il basilico sminuzzati, il parmigiano e il latte se serve. Montare per due minuti.
Versare un cucchiaio del composto così ottenuto nell'incavo dello stampo da muffin, aggiungere poi il prosciutto e il fiordilatte, ricoprire con un'altra cucchiaiata di composto, livellare, spolverare con pangrattato, un filo d'olio e via nel forno bello caldo nella parte media per 10-15 minuti o finchè la supeficie non sarà bella dorata! Togliere dal forno e aspettare 5 minuti prima di sformare e servire!
Che bella storiella!!!! io sono Raffa la giraffa ovviamente! ahahah!!
RispondiEliminai miei cuccioli sono a pranzo a scuola ma visto che il gattò (anche a noi piace così e non gateau!) è uno dei loro piatti preferiti proverò la tua versione a cena....con storiella incorporata!
ciao ;)