Arrivati a questo punto dello svezzamento i bimbi sono sempre più curiosi nei confronti del cibo e incominciano a voler utilizzare il cucchiaino da soli; è possibile inserire nella dieta del piccolo, sempre seguendo le indicazioni del proprio pediatra, gli alimenti appartenenti a questi gruppi:
CEREALI
pane
LEGUMI
lenticchie decorticate, legumi senza buccia (ceci, fave, fagioli)
UOVA
solo il tuorlo
PESCE
Sogliola, merluzzo, trota, nasello, dentice, orata, spigola
La dieta ormai prevede quattro pasti: due a base di latte o latticini (latte materno o di proseguimento, yogurt) e due minestrine a base di brodo vegetale o di carne, alternando, come fonti proteiche, carne, formaggio, prosciutto cotto, pesce (3-4 vv la settimana).
Il pesce è una fonte incredibile di proteine nobili ma allo stesso tempo comporta un elevato rischio di allergia, è per questo motivo che si propone al piccolo dopo il settimo mese e comunque va introdotto gradulamente. I pesci più indicati per iniziare sono il merluzzo e la sogliola (facile da pulire). E' preferibile comprare pesci di taglia piccola, perchè più sono grandi più presentano un'elevata concentrazione di metalli pesanti (come il mercurio e il cadmio) e sempre appartenenti al bacino del mediterraneo perchè questi sono più pregiati e contengono meno inquinanti chimici (metalli pesanti e diossina) delle corrispondenti specie oceaniche.
Dopo il nono mese è possibile introdurre anche il tuorlo dell'uovo, cotto alla coque, incominciando con un cucchiaino alla volta, aggiunto magari nella minestrina, arrivando progressivamente ad un tuorlo intero dopo l'anno di età. Verso la fine del primo anno è possibile introdurre anche l'albume, sempre cotto, perchè in questo modo le proteine sono denaturalizzate dalla cottura e sono meno allergizzanti nonchè più digeribili.
Nessun commento:
Posta un commento