venerdì 21 dicembre 2012

Ghiotta di pesce stocco alla messinese


La "ghiotta" di pesce stocco (o in siciliano piscistoccu a' ghiotta) è un piatto tipico della tradizione popolare Messinese. Pochi ingredienti miscelati sapientemente danno vita ad un piatto corposo e molto saporito.
E' tradizione prepararla il venerdì, specialmente in inverno quando i pescatori non potevano uscire con le barche per i venti di Scirocco che nello Stretto soffiano molto forte.
Questa ricetta è stata tramandata dalla bisnonna di mio marito a mia suocera che l'ha insegnata a me, naturalmente ogni famiglia ha il suo metodo e la sua versione (alcuni usano mettere uvetta e pinoli, altri piselli): questa è quella più semplice. E' la prima volta che la preparo e a detta del siculo (mio marito) me la sono cavata egregiamente!
Vi ricordo come ho già scritto qui che il pesce stocco ed il baccalà sono lo stesso tipo di pesce, il merluzzo ma conservati in due modi diversi: lo stoccafisso è essiccato (dal norvegese stokkfisk (pesce bastone) in riferimento alla rigidità del pesce una volta essiccato, il baccalà invece è sotto sale. In entrambi i casi vanno trattati prima di essere consumati. Lo stoccafisso va reidratato, io lo compro già "ammollato" :-) dal piscistoccaru

lunedì 17 dicembre 2012

Mini panettoni all'arancia con il lievito di birra

Finalmente dopo tanto tempo riesco ad inserire la mia ricetta per preparare il panettone! 
Non si tratta del panettone classico ottenuto con il lievito madre, ma è una ricetta molto molto semplice che ho trovato in rete diversi anni fa in una raccolta per la macchina del pane e che con il tempo ho modificato e fatto mia, le ultime modifiche le ho apportate leggendo questo post di Fabiola.
Con le dosi indicate si ottengono 12 piccoli panettoni, ho utilizzato i pirottini da 100g ma nulla vieta di utilizzare un unico stampo che in tal caso dovrà essere da 1Kg.
La particolarità sta nel fatto che non ho utlilizzato canditi e uvetta (perchè i miei bambini non li gradiscono) ma ho arricchito l'impasto con la marmellata di arance con Rhum e cannella Poggio del Picchio, che in pratica contiene pezzetti di arancia candita e che ha dato profumo e tanto tanto sapore!
Non avendo un'impastatrice (Babbo Natale pensaci tu! :D) ho usato la mia fidatissima macchina del pane, programma solo impasto, che non è il massimo ma riesce a cavarsela egregiamente! Se iniziate ad impastare intorno alle 19 avrete i panettoncini pronti per l'indomani mattina.

sabato 15 dicembre 2012

Insalata di arance e finocchi con olive nere, pomodori secchi e acciughe sott'olio

Mi sono resa conto che ultimamente ho inserito solo ricette dolci... corro subito ai ripari con una bella e gustosa insalata, che non è la solita "arance e finocchi" ma è un pò diversa, è resa ancora più buona dalla presenza del pomodoro secco tagliato a striscioline, dalle acciughe salate sott'olio, dal peperoncino e dalle olive nere piccole ma molto piccanti.
E' una ricetta da minimo sforzo e massimo rendimento e dato che il risultato è anche molto scenico, questa insalata può essere inserita a pieno titolo nel menù delle feste, farete sicuramente un figurone!
Le acciughe possono essere sostituite da un'aringa affumicata tagliata in piccoli pezzi. In questo caso vi consiglio di aggiungere anche due cipollotti freschi affettati finemente e lasciati spurgare in acqua fredda per una mezz'oretta.
Naturalmente, data la presenza del peperoncino, questa ricetta non è adatta ai bambini, per loro consiglio questa versione più semplice.



giovedì 13 dicembre 2012

Cioccolatini ripieni al pistacchio di Bronte

Come al solito Paola con la sua sfida di tutti i colori del cibo mi ha fatto penare. 
Infatti il colore che è toccato a me e Simona  questa volta è il "verde giada".
Semplicissimo. ù__ù .  definizione di colore giada: Colore verde-blu molto saturo... °__°
Vabbè sempre meglio del blu che mi è toccato la prima volta! 
Prima di arrivare a queste ricette (nell'imbarazzo della scelta ho deciso di metterne due perchè la giada in natura ha diverse gradazioni di colore)  ne ho provate ben 3 ma il verde ottenuto non era per niente somigliante.... poi non so perchè mi ero letteralmente fissata con il the matcha che però non ho trovato da nessuna parte, e non ho pensato subito all'oro verde della meravigliosa isola in cui abito, il pistacchio!
Dato che siamo sotto Natale ho preparato dei cioccolatini, perfetti da regalare... se riuscirete a non assaggiarli! Perchè in quel caso ne vorrete mangiare un altro e un altro ancora e poi direte "solo l'ultimo" fino a quando sono saranno finiti tutti! 

lunedì 10 dicembre 2012

Cubbàita di giuggiulena o torrone di sesamo della tradizione Siciliana, la ricetta per prepararlo a casa

La cubbàita di giuggiulena, è un dolce tipico della tradizione siciliana, in particolare del periodo natalizio.
In realtà qui in Sicilia lo chiamano anche "torrone" ma se vogliamo essere precisi si tratta di un vero e proprio croccante fatto con miele, zucchero, semi di sesamo, a volte mandorle e aromatizzato dalla scorza di un arancia o di un limone.
Come moltissimi dolci siciliani le origini della cubbaita vanno ricondotte agli arabi, il termine"qubbayt" che significa letteralmente mandorlato, viene inteso poi in un'accezione più vasta, includendo anche altra frutta secca come i pistacchi e il sesamo, la giuggiulena appunto (dall'arabo "giolgiogian" o "giulgiulgian").
La ricetta mi è stata passata a grandi linee dalla zia sicula acquisita, che è una miniera di sapere per quanto riguarda tutti i dolci della tradizione. Vi avverto è davvero buonissimo, ma è anche una bomba calorica, per cui va assaporato lentamente e con parsimonia! :-) 
Con questa versione, data  la presenza di una buona percentuale di miele, si ottiene un "torrone più morbido" rispetto all'originale, ma almeno così non si rischia di rompersi qualche dente! ;-)

venerdì 7 dicembre 2012

Pancakes al cioccolato con salsa al cioccolato di Modica all'arancia

Non so nelle vostre famiglie, ma in casa mia quando si tratta di cioccolata non si tira nessuno indietro, tranne il papà che rappresenta l'eccezione che conferma la regola.
Al piccolo di casa non l'avevo fatta ancora assaggiare, anche perchè non mastica ancora bene, o meglio era quello che faceva credere a me!
Non potete capire la mia sorpresa quando ho scoperto la coalizione malavitosa tra i due fratelli che rubavano dalla dispensa credendo di non essere scoperti. 
Le cose si svolgevano più o meno in questo modo: mentre il piccolo faceva il palo per distrarmi, la grande sgattaiolava in cucina, apriva la dispensa e prendeva una tavoletta intera di cioccolato al latte (di quelle nel formato quadrato per intenderci). Ecco poi i due si davano appuntamento nella loro casetta dove poi li ho scovati a gozzovigliare, tutti sporchi di cioccolata che si passavano a vicenda "della serie un pò a me e un pò a te".
Le reazioni sono state: io con la bocca aperta, Chiara che se la rideva come una matta e Alessandro invece, che si è sentito colto sul fatto neanche facesse parte della banda bassotto, si è ficcato in bocca tutta la cioccolata che

lunedì 3 dicembre 2012

Calendario dell'Avvento fai da te con i biscotti di panpepato

Secondo le migliori tradizioni, arrivo sempre in ritardo con il calendario dell'Avvento.
E se l'anno scorso abbiamo riciclato i barattolini di vetro, quest'anno invece ricicliamo una vecchia gruccia e la carta velina che viene utilizzata dai negozianti per avvolgere vestiti o oggetti. Me ne ritrovo sempre tantissima e non la butto mai :-) Se non doveste averne a casa però, si trova facilmente nelle cartolerie ben fornite o nei negozi di hobbistica.
Si ma a che cosa serve questa roba? Serve per fabbricarci una ghirlanda con quello che abbiamo in casa e senza spendere un soldo, a cui appendere i biscotti di panpepato numerati e decorati!
Abbiate pazienza, non ci sono molte foto per fare la ghirlanda, o meglio dato che la batteria della macchina fotografica passa da quasi scarica a definitivamente morta, le foto le ho fatte con il telefono :-) Spero di essere stata comunque chiara nella spiegazione.
L'idea della ghirlanda viene sempre da lei, da Martha Stewart.