La "ghiotta" di pesce stocco (o in siciliano piscistoccu a' ghiotta) è un piatto tipico della tradizione popolare Messinese. Pochi ingredienti miscelati sapientemente danno vita ad un piatto corposo e molto saporito.
E' tradizione prepararla il venerdì, specialmente in inverno quando i pescatori non potevano uscire con le barche per i venti di Scirocco che nello Stretto soffiano molto forte.
Questa ricetta è stata tramandata dalla bisnonna di mio marito a mia suocera che l'ha insegnata a me, naturalmente ogni famiglia ha il suo metodo e la sua versione (alcuni usano mettere uvetta e pinoli, altri piselli): questa è quella più semplice. E' la prima volta che la preparo e a detta del siculo (mio marito) me la sono cavata egregiamente!
Vi ricordo come ho già scritto qui che il pesce stocco ed il baccalà sono lo stesso tipo di pesce, il merluzzo ma conservati in due modi diversi: lo stoccafisso è essiccato (dal norvegese stokkfisk (pesce bastone) in riferimento alla rigidità del pesce una volta essiccato, il baccalà invece è sotto sale. In entrambi i casi vanno trattati prima di essere consumati. Lo stoccafisso va reidratato, io lo compro già "ammollato" :-) dal piscistoccaru !
Ingredienti per 4 persone
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Procedimento
Pelare le patate, tagliarle in quarti e metterle in una ciotola piena di acqua per evitare l'ossidazione.
Sciacquare bene il pesce stocco tagliato in tranci ed eliminare le lische. (Se volete potete eliminare anche la pelle ma in questo caso il pesce si sfalderà tutto durante la cottura)
Pelare e tagliare in fette sottili la cipolla e metterla in un tegamino insieme alle olive snocciolate e tagliate a metà, i capperi dissalati ed il sedano tagliato a pezzetti. Unire l'olio EVO e fare soffriggere fino a quando la cipolla non si è imbiondita e ammorbidita ma non deve diventare scura.
Aggiungere la passata di pomodoro e quando inizia a bollire sistemare i tranci di pesce stocco (con a pelle rivolta verso il basso) cercando di non sovrapporli. Subito dopo aggiungere le patate, smuovere un pò la casseruola per livellare la salsa e aggiungere un pò d'acqua in modo che il liquido arrivi a filo con le patate. Coprire e cuocere a fuoco lento per circa 40 minuti. Non bisogna mai girare ma basterà smuovere un pò la pentola. Se è necessario unire qualche cucchiaio di acqua durante la cottura. Mia suocera insegna che lo stocco è cotto a puntino quando le patate risultano morbide.
Servire caldo o tiepido, accompagnandolo con fette di pane con cui fare rigorosamente la "scarpetta" :-)
* Le ceramiche utilizzate nelle foto sono Caleca, decoro Olivella *
mai sentito parlare di questa ghiotta! e mi sa che mi perdevo un capolavoro della tradizione messinese... ottima:) finite le feste proverò anche questa insieme alla pizza con l'acqua della bufala che è in calendario da ormai 1 mese:D... vabbè ce la farò:) approfitto per farti anche qui i complimenti per la vittoria dei cioccolatini :) ti abbraccio tanto laura:** ci sentiamo in questi giorni per gli ultimi auguri:**
RispondiElimina^_^ Stando in Sicilia ho imparato tante ricette tradizionali che poi insegnerò alla mia bimba! Neanche io la conoscevo questa "ghiotta" anche perchè a Napoli si mangia specialmente il baccalà! Grazie Simo per i complimenti per la vittoria, sarei stata più contenta se avessi vinto tu (infatti ti ho anche votata! :D) il tuo verde era più azzeccato! Un bacione!
Eliminacomplimenti bellissima ricetta...mm che delizia...tantissimi auguri di buone feste
RispondiEliminagrazie cara! ricambio con affetto gli auguri!
Eliminaapprezzo di cuore quando trovo delle belle idee per un secondo auguri simmy
RispondiEliminaSai che non ho mai visto uno stoccafisso tanto.. cicciotto?? Ingolosisce veramente, brava!! Ne approfitto per farti i miei auguri per un sereno Natale ed un 2013 che esaudisca tutti i tuoi desideri!
RispondiEliminaTroppo gustosa questa ricetta!!! Davvero invitante, poi io adoro lo stoccafisso!!!
RispondiEliminaFranci
anche noi prepariamo la ghiotta
RispondiEliminasolo che al posto delle patate mettiamo il cavolfiore ...e siiii tanta uva passa...quanto mi piace!!!!!!!Quanto è buona e quanto sa di Natale!!!!
Quanto siamo vicine dunque mia cara Laura
Passa uno splendido Natale cara
un grande bacio ai tuoi bambini e anche a tuo marito
lo so che non ci siamo mai viste ma la vicinanza non solo geografica che sento mi spinge ad abbracciarvi TUTTI
Un bacione
e ancora Buone feste!!!!!!!
ma che bel piatto, io adoro lo stoccafisso, da me si cucina la vigilia, impanato e fritto o alla livornese... ma!! in tutte le salse è squisito...!!
RispondiEliminabravissima
Buon Nataaaleee ^_^
Carissima sono in partenza e rientro i primi di gennaio... sono passata per farti tanti cari auguri di buon Natale e Buone feste:* un abbraccio grande:*
RispondiEliminaCiao Laura, una visitina velocissima per farti tanti auguri di Buon Natale di cuore a te e tutta la tua famiglia. Un bacione,
RispondiEliminaSarah
Buone feste carissima!!! Un grande abbraccio :-)
RispondiEliminabuono!!! non lo conoscevo ma mi sa proprio che lo proverò presto! buon Natale e buone feste!
RispondiEliminanon conosco questa ricetta ma mi attira e non poco!! Buon Anno, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaMia madre aggiungeva a metà cottura qualche pera "spinella" sbucciata che conferisce al piatto un sapore più dolce. Da provare!
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